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Il gremito salone dell’hotel Principe di Savoia di Milano ha ospitato il gotha del golf italiano, invitato dal Presidente Federale Franco Chimenti per “Gli Stati Generali del Golf”.

Al tavolo, oltre al Presidente Chimenti, sedevano i Vicepresidenti Antonio Bozzi e Paolo Casati, il Segretario Generale Stefano Manca, Lavinia Biagiotti, vicepresidente del Marco Simone Golf & Country Club e Chiara Geronzi, responsabile della comunicazione della FIG che ha aperto i lavori con queste parole: “il 14 dicembre 2015 rimarrà una data indelebile nella storia del golf italiano”.

Dopo un’emozionante filmato, che ha riassunto alcuni momenti particolari nella corsa alla Ryder Cup 2022, il Presidente Chimenti ha illustrato il lungo percorso che ha portato la Ryder Cup a Roma, dalla nascita di questa idea che due anni fa sembrava “folle” ispirata dall’allora CEO dell’European Tour George O’Grady, fino alla telefonata del 14 dicembre scorso con l’indimenticabile annuncio del CEO attuale, Keith Pelley.

Ma “l’assegnazione della Ryder rappresenta solo l’inizio di una nuova era per il movimento golfistico nazionale grazie ai nuovi orizzonti e opportunità che aprirà – ha sottolineato Chimenti – non solo per il golf ma per il volano economico che potrà scatenare, essendo la Ryder Cup il terzo evento sportivo del mondo in ordine di rilevanza”.

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Foto: M. Antinori

In questo lungo percorso c’è sempre stato il supporto di una Federazione straordinaria, di un Consiglio Federale altrettanto straordinario, di Lavinia Biagiotti (nella foto qui sotto) e di tanti validissimi compagni in questa avventura che non dimenticherò mai ed in particolare è stato determinante l’appoggio del presidente del CONI Giovanni Malagò.

L-BiagiottiAnche la politica ha fatto la sua parte: abbiamo infatti convolto il presidente del Consiglio Matteo Renzi e ben otto ministri, tutti firmatari del documento insieme a noi. Mai il golf aveva avuto tanta attenzione da parte delle istituzioni”.

Rivolto ai Presidenti dei Circoli, Chimenti ha poi aggiunto: “A differenza di ciò che ha fatto la Federazione francese per la Ryder del 2018, noi abbiamo deciso di mantenere inalterato il costo della tessera federale. Con 75 euro all’anno chiunque può giocare a golf. Sta a voi ora approfittarne sfruttando l’Open d’Italia, che dal 2017 avrà un montepremi di 7 milioni di euro, il più alto del circuito europeo”.
“Costituiremo una commissione che riunirà i maggiori rappresentati del settore per un progetto di sviluppo del golf in Italia.

E, per stimolare le iniziative dei Presidenti dei Circoli, Chimenti ha argutamente concluso: “Se hai delle materie prime di grande qualità ma non le sai cucinare il piatto sarà comunque scadente. Voi siete i cuochi: gli ingredienti sono offerti!”

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